Il chiodo di garofano è stato consumato fin dall’antichità come rimedio naturale per migliorare la salute dell’apparato digerente. Sempre più persone decidono di prendersi cura di sé e dare priorità al proprio benessere fisico e mentale attraverso una dieta equilibrata, rivolgendosi a professionisti e adottando abitudini salutari come l’esercizio fisico. Tuttavia, sempre più persone ricorrono a rimedi naturali per migliorare la propria salute e molti esperti sostengono alcune pratiche in situazioni specifiche.
La rivoluzione del digiuno mattutino: la nutrizionista svela il segreto dei chiodi di garofano per guarire l’intestino
Una di queste è la nutrizionista Juli Brignole, specializzata in salute digestiva, che da tre anni condivide sui suoi social network ricette e consigli per migliorare la salute in modo naturale, basandosi su studi scientifici.
All’inizio ha iniziato condividendo ricette pratiche a base di piante con ingredienti salutari. Dopo aver ricevuto una diagnosi di tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la ghiandola tiroidea, causando una carenza dell’ormone tiroideo, ha deciso di cercare risposte più profonde oltre al trattamento medico.
È così che si è specializzata in microbiota intestinale, salute digestiva e fitoterapia. Grazie a queste conoscenze, afferma di essere riuscita ad alleviare i suoi sintomi alla radice: “Ho capito che il microbiota intestinale è il fondamento di una buona salute e che da lì possiamo trasformare il modo in cui ci sentiamo, come digeriamo e persino come dormiamo”, spiega.
Recentemente, ha condiviso un’abitudine che segue ogni mattina a digiuno, consumando un ingrediente che, secondo lei, ha migliorato la sua salute: i chiodi di garofano. Questo piccolo ingrediente contiene potenti proprietà grazie al suo contenuto di eugenolo, un composto naturale con proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antibatteriche, che aiuta a riequilibrare il microbiota intestinale.
Ne mastico solo uno o due a stomaco vuoto, lasciando agire il suo olio essenziale, oppure lo preparo in infuso
Il modo di consumarlo è semplice: “Ne mastico solo uno o due a stomaco vuoto, lasciando agire il suo olio essenziale, oppure lo preparo in infuso”, afferma. Lo consiglia a digiuno, perché in questo modo l’organismo assimila meglio le sue proprietà: “Il suo principio attivo, l’eugenolo, aiuta a riequilibrare la flora intestinale, stimola la produzione di enzimi digestivi e allevia il gonfiore e i gas grazie al suo effetto carminativo. Inoltre, ha una potente azione antiparassitaria, aiutando a combattere i microrganismi e i parassiti intestinali”, assicura.
Infatti, nel 2020 è stato pubblicato uno studio sulla rivista National Library of Medicine, intitolato Biomolecules, Syzygium aromaticum L. (Myrtaceae): Traditional Uses, Bioactive Chemical Constituents, Pharmacological and Toxicological Activities, condotto da Gaber El-Saber, in cui sono state esaminate ricerche precedenti sulle proprietà medicinali dei chiodi di garofano. Questo studio ne conferma i benefici, come l’effetto antiossidante, epatoprotettivo, analgesico (soprattutto per alleviare il mal di denti) e antibatterico, tra gli altri.
Il suo principio attivo, l’eugenolo, aiuta a riequilibrare la microbiota, stimola la produzione di enzimi digestivi e allevia il gonfiore
Oltre a masticare i chiodi di garofano, è possibile preparare anche un infuso: basta utilizzare 2-3 chiodi per cinque minuti, spegnere il fuoco e lasciare riposare per 10 minuti prima di bere. L’eugenolo è solubile in acqua calda, quindi la nutrizionista consiglia di prepararlo anche in questo modo. La nutrizionista consiglia di seguire questa abitudine quotidianamente per i primi 7-10 giorni, poi di fare una pausa di due o tre settimane prima di riprendere.
Inoltre, nel 2022 è stato pubblicato un articolo intitolato Clove bud (Syzygium aromaticum L.) polyphenol helps to mitigate oxidative stress in healthy volunteers sulla rivista scientifica Journal of Functional Food di Elsevier B.V., in cui è stato somministrato estratto di chiodi di garofano a 30 volontari. È stato osservato un aumento significativo dei livelli di glutatione, un tripeptoide prodotto naturalmente dall’organismo che agisce come antiossidante.
Sebbene questa pratica sia millenaria e utilizzata da generazioni, essendo uno dei rimedi casalinghi più popolari tra le nonne, l’esperta raccomanda di evitarne l’uso nelle donne in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini piccoli. Non lo raccomanda nemmeno alle persone con gastrite, ulcere o reflusso, poiché l’eugenolo può irritare la mucosa gastrica e aumentare la produzione di acido gastrico. Inoltre, è importante tenere presente che, sebbene sia un ingrediente naturale, non deve essere consumato in grandi quantità, perché un eccesso potrebbe danneggiare il fegato e, in caso di dubbi, è importante consultare un medico per una valutazione personalizzata in base alla propria situazione.