All’interno di una cucina, che sia professionale o meno, le padelle non possono di certo mancare. Sono fondamentali per la preparazione di ogni tipo di ricetta e aiutano ad ottenere una cottura uniforme. Un accessorio quindi indispensabile e che deve essere trattato con le dovute precazioni, per evitare di rovinarlo prima del necessario.

Rispetto a tantissimo tempo fa, dove l’acciaio era il materiale che andava per la maggiore per la produzione di pentole e padelle, ora è possibile trovare tantissime alternative che garantiscono una cottura migliore e che soprattutto non fanno attaccare i cibi sul fondo. Le padelle antiaderenti, così come quelli in pietra o in ghisa, sono tra i modelli più venduti ed utilizzati.
Il trattamento da fare alla padelle per farle durare anche anni
Ovviamente, soprattutto quando si tratta di padelle che hanno un rivestimento, sarà importante usarle in modo accurato per evitare che queste si rovinino molto rapidamente. Non solo durante la cottura non si dovranno usare materiali taglienti o appuntiti, ma anche nella fase di lavaggio, le spugne abrasive dovranno assolutamente essere vietate. Inoltre, per le padelle in ghisa esiste un trattamento da fare periodicamente per garantire una lunga durata.

La superficie antiaderente della padelle in ghisa, nonostante sia particolarmente dura e resistente, necessita di alcune piccole attenzioni. Infatti, la sua copertura è data da una vera e propria reazione chimica che prevede la polimerizzazione di più strati di olio cotti sul metallo. Così facendo, si andrà a creare una barriera contro la ruggine, ma che al tempo stesso renderà le padelle in ghisa un perfetto strumento antiaderente, capace di poter cucinare qualsiasi tipo di alimento senza il rischio di vederlo attaccare inesorabilmente sul fondo.
Ovviamente, con il passare del tempo e soprattutto se si utilizza in modo sbagliato, questo strado esterno ne potrebbe risentire, rendendo così la padella poco idonea ad essere utilizzata ancora. Per rifare quindi lo strato rovinato, si potrà procedere eliminando tutto il vecchio strato. Successivamente riscaldare leggermente la padella (60-70°C) e applicare un velo ultra-sottile di olio. La padella andrà poi infornata capovolta a 250°C per 1 ora, lasciandola raffreddare nel forno con lo sportello chiuso. In questo modo il rivestimento sarà nuovamente ripristinato e la padella in ghisa sarà come nuova.